Xiphias gladius Linnaeus, 1758

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Perciformes Bleeker, 1859
Famiglia: Xiphiidae Swainson, 1839
Genere: Xiphias Linnaeus, 1758
Italiano: Pesce spada
English: Swordfish
Français: Espadon
Deutsch: Schwertfisch
Español: Emperador, Pez espada
Descrizione
Unica specie della famiglia degli Xiphiidae. Questi pesci raggiungono grosse dimensioni, con una lunghezza massima di oltre 4,5 m e un peso che supera abbondantemente i 400 kg (il pesce spada più pesante venne pescato in Cile nel 1953, pesava 655 kg). Il loro aspetto è caratteristico, il corpo agile e muscoloso, quasi squaliforme, ma le pinne dure e agili denotano una vita fatta di velocità e potenza, è infatti un pesce predatore e migratore. La caratteristica più riconoscibile è ovviamente la spada, lunga fino a un terzo dell'intero corpo, composta da materiale osseo e quindi estremamente pericolosa se usata come arma di offesa (per la caccia) e di difesa dall'unico predatore (uomo escluso) che comporta un serio pericolo alla vita del pesce spada: lo squalo mako. La coda è estremamente forcuta e sottile, a forma di mezzaluna. L'occhio è grande e la vista buona. Preda principalmente sgombri, tonni di piccole dimensioni, barracuda, pesci volanti, clupeidi e molluschi cefalopodi. I pesci spada riescono ad aumentare la temperatura del cervello e degli occhi rispetto allla temperatura esterna, questo aumento è di circa 10 gradi centigradi. Questo meccanismo fisiologico migliora la visione e la coordinazione al fine di cacciare con più efficienza. I pesci spada depongono da 1 a 29 milioni di uova, che vengono fecondate esternamente. Le uova fecondate hanno un diametro di 1,8 mm e le larve, che misurano 4 mm al momento della schiusa, rimangono in acque calde per alcuni mesi, dopodiché migrano verso i luoghi di origine dei genitori poiché necessitano di temperature più basse e di nutrimento in quantità. La spada è completamente formata quando l'avannotto misura solo 10 mm; le femmine si sviluppano più velocemente dei maschi, diventando presto predatori voraci. Per misurare l'età di un esemplare è necessario contare gli anelli di accrescimento nella sezione dei raggi. Nello Stretto di Messina, in primavera, durante le sue migrazioni percorre il tratto di mare tra Villa San Giovanni, Scilla, Bagnara e Palmi in Calabria, per la riproduzione. Iniziata l'estate cambia rotta costeggiando lo stretto dal lato della Sicilia. Ricerche sul DNA hanno inoltre provato come i vari ceppi presenti nei mari e negli oceani tendano ad accoppiarsi prevalentemente con esemplari della stessa provenienza e che tra pesci di diverse zone accadono riproduzioni sporadiche. Ci sono fonti che testimoniano come il pesce spada venisse già pescato nello Stretto di Messina,in particolare sotto la rupe di Scilla fra il XVII ed il XV secolo a.C. Vennero alla luce, infatti resti di villaggi preistorici risalenti all'età del bronzo e, fra questi, alcuni rifiuti di pasto contenenti ossa di pesce spada. La pesca del pesce spada, si potrebbe parlare anche di caccia al pesce spada, nel vero senso del termine, vista la procedura adottata, nelle acque dello Stretto è praticata da maggio a fine agosto e risale quindi a tempi arcaici. Così come il simile marlin, il pesce spada è spesso oggetto di pesca sportiva e preda ambita dei pescatori professionisti che ne commerciano le carni pregiate, che si consumano affumicate in carpaccio, crude nel giapponese sashimi o arrostite in varie ricette. La pesca con le spadare è vietata e causa la morte di altre specie marine in pericolo, quali le tartarughe marine ed i cetacei.
Diffusione
È presente nelle zone tropicali, subtropicali e temperate di tutti gli oceani, nonché nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero, nel Mare di Marmara e Mar d'Azov, dove tendono a concentrarsi quando sono presenti correnti marine o oceaniche, che attirano le loro prede.
Sinonimi
= Phaethonichthys tuberculatus Nichols, 1923 = Tetrapturus imperator Bloch and Schneider, 1801 = Xiphias estara Phillipps, 1932 = Xiphias rondeletii Leach, 1818 = Xiphias thermaicus Serbetis, 1951.
Bibliografia
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Data: 16/11/2004
Emissione: Fauna marina Stato: Morocco |
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Data: 20/01/1967
Emissione: Ittiofauna Stato: Albania |
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Data: 09/10/2013
Emissione: Vita marina pesci Stato: Solomon Islands |
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Emissione: 200 Stato: Western Sahara |
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Data: 26/10/1989
Emissione: Ittiofauna Stato: Algeria |
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Data: 21/11/1977
Emissione: Ittiofauna Stato: Republic of Comoros |
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Stato: French Somali Coast |
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Stato: Dominican Republic |
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Data: 16/02/2004
Emissione: Ittiofauna Stato: British Indian Ocean Territory |
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Data: 26/07/2004
Emissione: Pesca sportiva Stato: Ascension Island |
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Data: 03/09/1997
Emissione: Pesca sportiva Stato: Ascension Island |
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Data: 20/03/1993
Emissione: Vita marina protetta Stato: Yugoslavia |
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Data: 24/10/1979
Emissione: Pesca Stato: Australia |
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Data: 02/06/1975
Emissione: Pesci Stato: Commonwealth of Dominica |
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Data: 06/10/2011
Emissione: Pesca Stato: Micronesia |
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